
A volte, è la natura a insegnarci le cose più importanti.
Guardando una foto di un tronco eroso dal tempo, che quasi per magia formano un cuore, ci siamo fermati a pensare.
Un cuore che nasce per terra. Nascosto. Silenzioso. Ma vivo. Forte. Indispensabile.
Così è il volontariato. Così è il dono.
Non sempre lo si vede, ma c’è.
Non fa rumore, ma cambia la vita.
A volte salva. A volte consola. A volte semplicemente dà respiro.
Ci sono doni che tutti conoscono: un organo che ridà speranza, il sangue che salva in emergenza, il midollo che può guarire.
Ma ce ne sono altri, più delicati, più discreti — e non per questo meno preziosi.
C’è chi sceglie di donare il proprio latte materno, perché un neonato prematuro, fragile, possa crescere più forte.
C’è chi decide di tagliare i propri capelli, perché una donna in cura possa tornare a guardarsi allo specchio con un sorriso.
Ci sono gesti che sembrano piccoli…
Eppure, in quei gesti c’è tutta la grandezza di un cuore che batte per qualcun altro.
Essere volontari non significa fare cose straordinarie.
Significa fare con amore anche le cose più semplici.
Significa esserci, donare tempo, parole, ascolto.
Significa tendere una mano, anche quando l’altro non ha la forza di chiederla.
In ADOB Romagna ODV lo vediamo ogni giorno: il dono ha mille forme.
E in ognuna c’è un cuore che cresce, sotto un albero rigoglioso.
Come quelle radici.
Come quelle vite che, grazie a un gesto d’amore, tornano a fiorire.
Se anche tu senti che dentro di te c’è un cuore che vuole fare la differenza, vieni a conoscerci.
Hai molto più da donare di quanto pensi.